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Rassegna delle misure di semplificazione per le PMI tra iniziative nazionali e prospettive europee: il credito d’imposta per le spese di quotazione e ulteriori possibili ipotesi di semplificazione - Circolare ASSONIME.

Circolare n° 007/2019 » 19.03.2019

Si comunica che ASSONIME ha pubblicato la Circolare n. 7 del 15 marzo 2019, avente ad oggetto: “Rassegna delle misure di semplificazione per le PMI tra iniziative nazionali e prospettive europee: il credito d’imposta per le spese di quotazione e ulteriori possibili ipotesi di semplificazione”

La legge di bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha previsto un credito d'imposta che copre il 50% delle spese di consulenza sostenute nel triennio 2018-2020, fino a un massimo di 500.000 euro, per le PMI che, successivamente alla data di entrata in vigore della legge medesima, iniziano una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistema multilaterale di negoziazione di uno Stato membro dell'Unione europea o dello Spazio economico europeo.

La legge di bilancio ha demandato a un decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, la determinazione delle modalità e dei criteri per l'attuazione delle disposizioni, con particolare riguardo all'individuazione delle procedure che danno accesso al beneficio, ai casi di esclusione, alle procedure di concessione, alla documentazione richiesta. Il decreto del 23 aprile 2018 è stato pubblicato in G.U il 18 giugno 2018 ed è entrato in vigore il giorno successivo.

Le PMI destinatarie del beneficio sono quelle definite dalla raccomandazione 2003/361/CE; si tratta delle imprese che: i) occupano meno di 250 persone; ii) il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro; oppure iii) il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro. Per rientrare nella definizione di PMI è quindi necessario che non si superi il limite degli occupati e uno dei due parametri economici - patrimoniali indicati.

Il beneficio del credito d'imposta si inserisce nel novero delle misure di semplificazione volte ad agevolare le PMI nell'accesso al mercato dei capitali. Le misure di semplificazione si muovono essenzialmente lungo tre direttrici: i) la semplificazione regolamentare; ii) l'introduzione di nuovi strumenti per raccogliere finanziamenti; iii) il riconoscimento di agevolazioni fiscali.

Nella presente circolare è presente una rassegna delle misure di semplificazione europee e nazionali per le PMI, in cui si cerca di cogliere i profili positivi e alcuni spunti di riflessione, nell'intento di perseguire la maggiore semplificazione possibile per tutte le PMI, a prescindere dalla trading venue dove sono quotate.

Chi fosse interessato ad approfondire il tema trattato, può rivolgersi agli uffici di FISE nella persona di Antonella Russo (a.russo@fise.org).

Distinti saluti.

» Firma Il Segretario Generale Lorenzo Gradi  |   Autore GR/RU
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